Cenni storici sul gesso
Origine e storia del gesso. Franco Ricci Lucchi er capire come si è formato un qualsiasi corpo roc- cioso, occorre prima di tutto osservarne la forma e la geometria: anzitutto, vedere se è stratificato, e nel nostro caso lo è con evidenza, anche da lontano. Poi, notare da quali materiali sono costituiti gli strati, che spes-.
Spagnoli Mariottini, voce Stucco, in R. BoschettoBoschetto propone una breve storia del gesso e dei suoi utilizzi attraverso i secoli.
Il gesso , solfato di calcio biidrato, è un minerale tenero del secondo grado della scala di Mohs. Se verso la metà del XVI trarre calchi in gesso da originali scultorei era impresa estremamente complessa e dispendiosa, col XVII e XVIII secolo tale pratica divenne comune. STORIA DEL GESSO A BOLOGNA. Il gesso , come materiale edile, è stato utilizzato anche dagli antichi Egizi. Selenite è il nome attribuito ai cristalli di gesso dagli antichi Greci, da cui deriva il nome Selene (Luna).
Il “Museo di Gessi ” della Sapienza trovò la sua. Petruocia e nella parte esterna sporgente sul più popoloso mercato vibrarsi e sorreggersi.
Crudele, ma allora senza alternative, per il loro bene futuro. Di particolare rilievo sono le case del centro storico del paese interamente costruite in gesso dalle antiche carcamuse, ovvero le fornaci dove si lavorava il gesso. Tutte contengono più o meno notabili banchi di gesso , i quali si aggmppnno e si addensano in una sola massa presso Gesso Palena a cui d anno nome e base.
La tinta grigia che vi domina , ne fa distinguere da lontano la formazione dalla calcarea carbonata colla qu ile alterna. Le sue cave inesauste hanno fornito, come . Zola Predosa della quale conserviamo pochissime tracce: i castelli di Gesso e Zola vengono distrutti in . Dettagli: Categoria: Cenni Storici. Il suo toponimo deriva dal latino gypsum, per la presenza nel . Calce- solfata ( gesso ) compatta, bianca. Scisto-ardesia nero, il quale con grande profitto viene adoperato nella costruzione dei tetti.
Apparecchi gessatì per gli arti superiori. Nei passi successivi, come prefigge lo scopo di questa guida, andremo a studiare la tecnica su come utilizzare il gesso nella pittura su tela. Pertanto, per dovere di cronaca è quasi doveroso conoscere alcuni cenni storici di pittura su . Nella storia antica molte le testimonianze descritte: per incendiare le fortificazioni di legno nemiche, Enea il Tattico (3a.C.) utilizzava una specie di proiettile. Callinico con macchine costruite sul modello della balestra lanciava sul nemico dei vasi in terracotta contenenti il cosiddetto Fuoco Greco, una miscela di .
Le opere in scagliola, tecnica conosciuta in Italia come meschia o mestura,(nel modenese) e pasta di marmo (a Napoli) o marmo artificiale (a Rima, I materiali di base per la lavorazione della scagliola sono il gesso del tipo scagliola appunto(e da qui il nome della tecnica), colla di ossa in perle e pigmenti, . Gruppo montuoso: Appennino Romagnolo. Cima: Monte Penna del Gesso. Versante: Sud (consigliabile mezza stagione e inverno). Conta itinerari accessibili a una vasta platea ed è. In alcuni scritti è possibile anche leggere di un luogo chiamato Castellum de Gessi , ma non si è certi che si riferisse a questo luogo.
Gli abitanti più anziani ancora la chiamano Gesso , così come si chiamava un tempo, mentre in dialetto arcaico era denominata “La Jps” e in dialetto moderno “Lu Jis”. La storia di Gessopalena . Sono pure presenti notevoli banchi di gesso. Cenni storici di Dossena - Valle Brembana - Bergamo.
Al Norico, formato dalla dolomia.
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